La pesca è strana amici...
- Ematitto
- 11 mar 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Nuova avventura per gli "amici del Carpotto".
Tre giorni fa in fretta e furia ci decidiamo ad andare al Lago Sergio Gatti in provincia di Terni, lago privato molto bello, grande e ricco di pesci di taglia. Questo lago è da noi molto frequentato sopratutto quando abbiamo poco tempo per organizzare uscite in libera. Qui abbiamo avuto grandi soddisfazioni ma anche giorni di "RELAX" che solo chi come noi ha la passione per la pesca riesce a superare.
Iniziano i preparativi, comprimo boiles da pastura ed innesco di due o tre gusti accattivanti; si avvicina la primavera e ci buttiamo sul fruttato (ananas, mango e mojito), prendiamo un po di pastura da richiamo con qualche pellet alla betaina, prendiamo ami e filo per terminali nuovi e siamo apposto. Dopo una notte a pensare e ripensare non mi fido, il giorno prima di partire (facevamo giornata secca dalle 06:00 di mattina alle 18:00 di pomeriggio) vado a comprare un secchio di mais e tiger-nut al naturale cosi giusto per averle.
Arriva la mattina, alle 05:00 siamo svegli e ci vediamo al solito bar, colazione veloce e si parte; alle 05:40 siamo al lago.
Scarichiamo tutto prepariamo le lenze, montiamo POD e Picchetti (a me piacciono di più) e inneschiamo le nostre boiles. Io decido di calare due delle mie lenze vicino un canneto una proprio a ridosso delle cannucce (a circa 10 metri dalla riva), l'altra all'inizio della gola (leggermente più distante sui 20 metri) e l'ultima (a circa 30 metri dalla riva) in direzione di una punta che si forma nel lago, il mio compare invece decide di metterne due (sui 40 metri verso centro lago) e la terza (a circa 20 metri dalla riva poco più dietro di me).
Come detto iniziamo innescando le boiles e quindi facciamo una piccola pasturazione con boiles spezzate, qualche pellet e pastura di fondo, (lanciamo non tanto distante anche perché per pasturare si può utilizzare solo fionda e cucchiaione), fatto tutto ci mettiamo comodi ad aspettare.
Aspetta che riaspetta ma niente, la giornata è tipica primaverile, temperatura sui 20 gradi, zero vento quindi perfetta, ma niente e dopo qualche ora di attesa iniziano i soliti discorsi, "abbiamo risbagliato posto, dovevamo metterci di là, vedi saltano dall'altra parte, qui non ci passano" le chiacchiere continuano fino ad ora di pranzo, mangiamo e ci cala l'abbiocco (il sonno). Ad un tratto mi decido BASTA boiles le tolgo tutte, rilancio negli stessi punti ma innesco due chicchi di mais al naturale e una tiger-nut, pasturo nei punti precisi con due/tre cucchiaiate di mais e tiger-nut e vediamo (peggio non poteva andare).
Mentre sto preparando l'ultima canna, sento il BIP dalla centralina, mi giro verso il mio socio lo guardo e iniziamo a correre verso le canna che suonava (era quella vicino alle cannucce)... ferrata e si inizia con il combattimento, alla fine esce una bella carpa (specchio) sui 9 Kg, che fa piacere ma in questo lago sono uscite anche over 30!!! La guadiniamo foto ricordo e subito rilasciata.
Che fai dopo una cattura non la rimetti nello stesso punto? e certo.... subito ritiro e do una una leggera pasturata, torno a preparare la canna lasciata fuori, non faccio in tempo a tirarla che BIIIIIIP (sempre lei vicino le cannucce), corsa, ferrata, combattimento, guadino, questa volta è sempre una specchio ma di 12 Kg (più grande siamo contenti come bambini) foto e via libera.
Dopo queste due catture più nulla (eravamo contenti ma quando sei in pesca speri sempre in un qualcosa di grande, sempre più grande ahahah) anche se come dico sempre: "e se fosse l'attesa del piacere il piacere stesso" (Campari Red Passion) ahahah, il mio socio mi dice: "Titto mo ce vorrebbe una partenz....." non finisce la frase che BIIIIIP la terza canna proprio davanti a noi come se fosse un video inizia a suonare, increduli ci alziamo, ferriamo e viaaaa altro combattimento, questa volta sembra grande, la faccio stancare, mi riparte tre/quattro volte verso centro lago, la sento dare testate per liberarsi, ma con pazienza la porto sotto e la guadiniamo; una bella carpa specchio (solo loro mangiavano) di 17 Kg (niente male, ci gratifica alla fine giornata).
Dopo le foto e il rilascio, me ne esco con: "e se ieri non avessi comprato il mais e le tiger nut oggi avremmo preso lo stesso?" Non lo so! la pesca è strana amici, pensi di andare con la miglior attrezzatura, con le migliori esce e poi sei chicchi di mais ti svoltano la giornata.
Meglio cosi, non mancheranno MAI più nelle nostre sessioni di pesca un secchio di mais e delle tiger nut.
Alla prossima con gli amici del Carpotto!
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